TUTTO CARAVAGGIO
Cinque Visite Guidate Virtuali Impossibili per scoprire tutta l’Opera di Caravaggio
TOUR VIRTUALE GRATUITO E PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA TUTTO CARAVAGGIO
Le Sette Opere di Misericordia di Caravaggio a Napoli
Visite Guidata Virtuale Gratuita
Nel cuore antico di Napoli, proprio dietro al Duomo, si trova la Cappella del Pio Monte della Misericordia, pia istutuzione creata da sette nobili Napoletani all’inizio del seicento. Nello stesso anno giunge, in fuga da Roma dopo la condanna per omicidio, Michelangelo Merisi detto Il Caravaggio, cui viene affidata la realizzazione di questa enigmatica tela.
Essa raffigura con grande realismo attraverso personaggi presi dalla strada, le attività di beneficenza del Pio Monte, ispirate alle Opere di Misericordia corporale. In una composizione complessa e rivoluzionaria, il grande Lombardo raffigura in alto la Madonna di Misericordia col Bambino, sorretta dagli angeli, mentre, in basso, un complicato ncastro di figure, con la loro complessa gestualità, allude simbolicamente alle Opere di Misericordia. Nella scena, che sembra svolgersi proprio in un buio crocevia napoletano, si riconoscono partendo da destra: Pero che allatta Cimone in carcere (dar da mangiare agli affamati evisitare i carcerati); un becchino spunta dietro la parete del carcere trasportando un cadavere, con i piedi in avanti, seguito da un sacerdote con una torcia (seppellire i morti); a sinistra, un cavaliere con la piuma (S. Martino) che divide il mantello con il povero, raffigurato di spalle, ed accanto un infermo dalle mani giunte (vestire gli ignudi e visitare gli infermi); dietro questi un uomo, dal volto emaciato, con una conchiglia sul cappello (S. Giacomo), è accolto da un oste che indicala sua taverna (ospitare i pellegrini); in alto a sinistra Sansone che beve dalla mascella d’asino (dar da bere agli assetati).
TUTTO CARAVAGGIO
Un Ciclo di Cinque Visite Guidate Impossibili: TUTTE le opere conosciute di Michelangelo Merisi detto Caravaggio, una occasione incredibile per conoscere in maniera approfondita con una guida dal vivo l’intera produzione caravaggesca e la vicenda umana ed artistica del grande Lombardo. Cinque appuntamenti da non Perdere. Le sessioni registrate potranno essere riviste comodamente dopo la diretta. Costo singola visita euro 12, Pacchetto Cinque visite euro 45.
Vol I Michelangelo Merisi da Milano a Roma
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I primi anni di Caravaggio sono ancora avvolti in parte in un alone di mistero, fino a qualche anno fa non si conosceva nemmeno esattamente il luogo di nascita. Michelangelo Merisi infatti nacque a Milano, e non a Caravaggio come egli stesso aveva dichiarato. Partiremo dalla scena artistica lombarda della fine del ‘500, i maestri e le esperienze che hanno contribuito a formare la cultura figurativa e culturale del giovane lombardo. Lo seguiremo poi nel suo arrivo a Roma, con il suo difficile inizio, seguendo una vita irregolare e lavorando occasionalmente a ritratti e nature morte per vari pittori. In questa Roma caratterizzata da una scena artistica stagnante e ripetitiva Caravaggio inizia la sua rivoluzionaria esperienza ma anche qui non senza elementi di ispirazione da altri grandi artisti contemporanei.
Vol II Caravaggio a Roma: Cardinali e Cortigiane
L’inizio di Caravaggio a Roma è a dir poco irregolare, e questo ha contribuito, forse anche eccessivamente, a creare quell’alone di pittore maledetto, come i poeti dell’800 francese. Ma mentre questi cercavano di ribellarsi alla società Borghese, Caravaggio vuole affermare nella sua pittura i valori della verità della fede e della verità dell’osservazione della natura, due dei più importanti temi della cultura moderna del Seicento.
Una svolta nella vita del pittore avviene sotto la protezione del Cardinale Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria (che chiameremo semplicemente Del Monte) che lo ospitò nel Palazzo Madama e lo introdusse al circolo culturale che ruotava attorno a Palazzo Giustiniani. Grazie alla collaborazione con il Cavalier D’Arpino arriva per Caravaggio la prima occasione, proprio sul finire del secolo, di lavorare alla sua prima opera in una Chiesa, la cappella Contarelli con le vicende di San Matteo. Da qui inizierà una carriera non priva di colpi di scena e di amare delusioni, ma anche di una grande ammirazione di cui godette presso numerosi collezionisti colti. È questo il momento in cui fra frequentazioni di prostitute, zuffe in osteria e duelli a fil di spada, Caravaggio si caccerà davvero in grosso guaio.
Vol III Caravaggio in Fuga: da Roma a Napoli
Nel 1606, al culmine del suo successo, Caravaggio ferisce mortalmente all’inguine Ranuccio Tomassoni, un caporione di Campo Marzio. In fuga da Roma perché condannato a morte, si recherà prima a Palo ospite dei Colonna e poi a Napoli. Qui realizza alcuni capolavori assoluti, fra cui la magnifica tela per il Pio Monte della Misericordia, Le sette opere di Carità, le quali ebbero un enorme influenza per numerosi decenni nella cultura figurativa della grande pittura napoletana. A Napoli vi è una vivace vita artistica e culturale, qui si trovano uomini colti e poeti, e Caravaggio realizza alcune opere celebri, ma anche da qui parte alla volta di Malta, dove spera di ripulire la sua reputazione. Ma così non sarà
Vol IV L’Anabasi dell’Anima: Gli ultimi anni
A Malta Caravaggio diviene cavaliere ed è subito apprezzatissimo dai Cavalieri di cui ritrae anche il Gran Maestro. Ma c’è un qualcosa nell’animo del pittore che, nonostante il successo delle sue opere, sempre più strabilianti, che gli impedisce di trovare il giusto riconoscimento sociale ed umano. Parte, dopo l’ennesima zuffa, alla volta della Sicilia, che costellerà di memorabili capolavori: da Siracusa a Messina fino a Palermo. Questo viaggio-fuga diventa per Caravaggio un’occasione per lavorare in contesti e per committenze diverse, dando inizio a un’evoluzione del linguaggio del lombardo che in pochi anni vedrà la realizzazione di alcuni dei suoi più grandi capolavori, Un viaggio nel mediterraneo che per Caravaggio è soprattutto un’anabasi dell’anima, una ricerca della propria arte nello spirito al di fuori dello spazio e del tempo.
Vol V Caravaggio dopo Caravaggio: I Caravaggeschi
Messosi in viaggio verso Roma Caravaggio, dopo aver ottenuto l’amnistia, non vi arriverà mai: è prima di nuovo a Napoli, per poi spirare sulle coste della Toscana, mentre tentava di rientrare finalmente a Roma, naufrago e privo di tutti i suoi pochi beni e ultime opere, fra cui il Davide con la testa di Golia in cui, profeticamente, si immedesima.
La Morte di Caravaggio appena quarantenne interrompe la sua produzione, che era giunta a livelli di incredibile realismo e allo stesso tempo di complessità scenica e teologica. Le sue ultime opere vengono acquisite, fra gli altri, dal Cardinale Scipione Borghese, che ne arrivò a collezionare ben dodici, di cui solo la metà oggi sono ancora in collezione Borghese. Per i tre decenni successivi l’Europa sarà invasa dalla moda caravaggesca, per poi essere dimenticata, come gran parte dell’arte del Seicento ed essere riscoperta solo a metà del ‘900 con un enorme successo di critica e di pubblico all’inizio di quella ricerca di autentici Caravaggio che ancora oggi periodicamente inonda la stampa e i telegiornali di mezzo mondo. Ma di Caravaggio dopo Caravaggio cosa rimane veramente?
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